Titolo: Di fronte ai loro massacri
Argomento: Fuoriporta
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... vorrebbero per di più che restassimo confinati in casa, ad aspettare. Ma aspettare cosa, esattamente?

Che piazzino militari e sbirri ad ogni angolo di strada, a sorvegliare persino il nostro minimo atto e gesto?

Che in alto riformulino le loro leggi e i loro regolamenti per non avere più alcun limite nel controllo delle nostre vite?

Sbirri, militari, politici, non sono la soluzione, bensì il problema.

I massacri commessi nel nome di Allah sono intollerabili, come lo sono quelli commessi nel nome di tutte le religioni, proprio di tutte, si chiamino Denaro ed Economia, Nazione e Stato, Scienza e Progresso. Tutto ciò che possono offrirci sono insulse esistenze di sottomissione.

È più che mai tempo di riprendere gusto alla vita.

È più che mai tempo di attaccare tutto ciò che l’autorità vuole imporre agli individui, prima di farsi rinchiudere del tutto.

È più che mai tempo di dissodare un sentiero che non possano recuperare, senza capi né politicanti, dove ciascuno avanzi tramite l’autorganizzazione e l’azione diretta, verso l’ignoto di una vita che valga la pena di essere vissuta.

In nome della sola cosa che potremmo davvero perdere per sempre, la libertà!


Rompiamo le righe!

Contro la militarizzazione e il controllo delle nostre vite

per urlare contro l’onnipresenza dello Stato nelle strade e nelle teste


Contro l’obbligo di scegliere un campo

che vorrebbe imporci la sottomissione e il terrore, si chiami Stato Islamico o Stato belga


Contro tutti gli oppressori

i nostri nemici saranno sempre quelli che detengono il potere e si arricchiscono sulla nostra pelle


Per la libertà

dappertutto, in ogni momento


APPUNTAMENTO

Place Stalingrad – Bruxelles

sabato 9 Aprile ore 17


senza giornasbirri, né partiti, né bandiere



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