#author Antonio José Forte #title Disobbedienza civile #topics Miraggi #pubdate 2012-07-16 #lang it #cover d-c-192f634bda72ef933acbe48fd7b2b823daf4a287-m-png.png

Questa mattina del secolo fra gli angeli decaduti la lava della voce umana
potete sentire in questo luogo della terra dal nome dell’animale dalle zampe oscene il fruscio d’una conchiglia dalla testa al sesso e dal sesso al fiore dello spasmo
viene dal mormorio del caos ed esplode nelle orecchie in sillabe di api
attraversa ora millenovecentottantasette e tutti i miei anni ubriachi se ne va da una estremità all’altra della memoria e ritorna come uno sparo nel tempo attraverso il fuoco
*
sul bordo dell’abisso dove inizia l’adolescenza la grande spirale di stelle e gli animali preferiti da tutta la fame sulla terra una automobile un’altra automobile un cimitero di automobili ed è la civiltà che spunta
fra i piccioni dalle ali di piombo gli adoratori della cometa di sangue vestiti di amianto e la macchina da scrivere dei generali che scrive la parola cadavere ininterrottamente fino alla fine dell’ultimo atto
*
se l’incantevole pigrizia degli uomini deve terminare la sua opera e la sua lingua di fuoco unire i giorni e le notti del desiderio allora salutiamo le grandi affermazioni: «la poesia deve essere fatta da tutti» e «la poesia è fatta contro tutti»
i divoratori di cultura possono uscire a testa alta restano gli amanti oscuri e l’unico i rari tutti nudi perché la lingua portoghese non è la mia patria* la mia patria non si scrive con le lettere della parola patria
Vedete sulla corona del silenzio del vulcano addormentato un uccello e le sue piume dai colori tremolanti e le ali che scrivono lettera dopo lettera il nome definitivo dell’uomo eppure folle di gnomi ognuno con il suo stendardo aspettano all’entrata dei cimiteri di salutare i fuochi fatui
io passo in bicicletta alla velocità dell’amore attraverso la terra di nessuno con un giorno di pioggia sulla testa per offrirla ai rivoltosi


* Allusione al poeta Fernando Pessoa che ha scritto: «La mia patria è la lingua portoghese».