p-n-6069-mocne-jpg.jpg


Non dare agli uomini appoggio alla loro paura della morte, ma toglier loro questa paura; non dar loro la vita illusoria e i mezzi a che sempre ancora la chiedano, ma dar loro la vita ora, qui, tutta, perché non chiedano: questa è l’attività che toglie la violenza dalle radici.

— «Questo è l’impossibile».

Già: l’impossibile! poiché il possibile è ciò che è dato, il possibile sono i bisogni, le necessità del continuare, quello che è della limitata potenza volta al continuare, quello che è della paura della morte, — quello che è la morte nella vita, la nebbia indifferente delle cose che sono e non sono: il coraggio dell’impossibile è la luce che rompe la nebbia, davanti a cui cadono i terrori della morte e il presente divien vita. Che v’importa di vivere se rinunciate alla vita in ogni presente per la cura del possibile. Se siete nel mondo e non siete nel mondo, — prendete le cose e non le avete, mangiate e non siete affamati, dormite e siete stanchi, amate e vi fate violenza, se siete voi e non siete voi. —



[1910]