#author André Breton #title Piuttosto la vita #topics Miraggi #pubdate 2013-02-13 #lang it #cover p-l-mother-jpg.jpg <br> Piuttosto la vita che quei prismi senza spessore anche se i colori sono più puri Piuttosto che quell’ora sempre coperta che quelle orribili vetture di fiamme fredde Che quelle pietre fradice Piuttosto il cuore a serramanico Che questo stagno mormorante Che questa stoffa bianca che canta e nell’aria e nella terra Che questa benedizione nuziale che unisce la mia fronte a quella della vanità totale Piuttosto la vita <br> Piuttosto la vita coi suoi drappi congiuratori Le sue cicatrici d’evasioni Piuttosto la vita piuttosto questo rosone sulla mia tomba La vita della presenza nient’altro che della presenza Dove una voce dice Sei qui dove un’altra risponde Sei qui Quasi non ci sono purtroppo E tuttavia quand’anche facessimo il gioco di ciò che facciamo morire Piuttosto la vita <br> Piuttosto la vita piuttosto la vita Infanzia venerabile Il nastro che parte da un fachiro Rassomiglia alla guida di scorrimento del mondo Sebbene il sole non sia che un relitto Per poco che il corpo della donna gli rassomigli Tu sogni contemplando lungo tutta la traiettoria O solamente chiudendo gli occhi sull’adorabile uragano che si chiama la tua mano Piuttosto la vita <br> Piuttosto la vita con le sue sale d’attesa Quando si sa che non si sarà mai introdotti Piuttosto la vita che quegli edifici termali Dove il servizio è fatto da collari Piuttosto la vita sfavorevole e lunga Quand’anche i libri si richiudessero qui su meno dolci scaffali Quand’anche laggiù si stesse meglio o qualcosa di più di meglio si stesse liberi sì Piuttosto la vita <br> Piuttosto la vita come sfondo di disprezzo A questa testa sufficientemente bella Come l’antidoto di quella perfezione ch’essa chiama e teme La vita il trucco di Dio La vita come un passaporto vergine Una cittadina come Pont-à-Mousson E giacché tutto è già stato detto Piuttosto la vita <br> <br> <right> [<em>Clair de terre</em>, 1923] </right>