Tra il sogno e la rivolta la ragione vacilla

Una frase attraversa la testa addormentata

Bisogna aggirare le torri della cattedrale

Cerchi di sangue nel vento capogiro

Sfavillanti girandole

Organi inesplorati

Ascesso d’attacco per acrobati verbosi

Il ragno appeso alle ciglia

Spia la sua immagine nell’iride del cielo

Un capello finto sostituisce l’altro nella zuppiera

Un cervello respira male sotto il globo del ricordo

L’occhio del cavallo

Non sapendo dove posarsi

Torna alla carica

Esplosione nel flusso vissuto

Fissi gli occhi Gonfie le palpebre

Pesanti i miasmi nel campo carnivoro

Una frase una sola frase sul muro vuoto del terrore

L’allume schiarisce le acque

I notabili della gente stercoraria

Portano orgogliosamente le loro croci di carne

Sulle spalle delle loro insonnie

Ebbri bisogna vivere ebbri

Disgustosa equazione del giusto mezzo

Tra le cosce tiepide dell’uomo posato

Vive un ratto

Vomita

Triste fine per un letterato