Brulotti

Abbasso le prigioni, tutte le prigioni!

Il carcere è il pilastro su cui regge l'intero sistema sociale. Esso ci coinvolge tutti, in quanto strumento di coercizione e punizione per coloro che hanno violato le regole della società, e imperituro monito per tutti gli altri che pensano di esserne fuori ma che, di fatto, vivono sottomessi all'ombra che questa istituzione e questa struttura proiettano.
Chi porta nei propri cuori un sogno rivoluzionario, chi concretamente e realmente si pone il problema della distruzione di questa società, sulle cui macerie edificare un mondo diverso, non può fare a meno di porsi il problema della distruzione delle prigioni.
 
 
Lotta contro la costruzione di una maxi prigione a Bruxelles
 
Lo Stato Belga prevede la costruzione di tredici nuove prigioni, come risposta ad anni agitati da rivolte ed evasioni. La più grande dovrebbe realizzarsi a Bruxelles, questa capitale d’Europa in piena pianificazione per renderla più gradevole agli eurocrati e agli amanti del Capitale. Tutto ciò va di pari passo con una “securizzazione” che rende tutti coloro che vivono in fondo alla società sempre più marginalizzati e prigionieri in un campo a cielo aperto.
 
La lotta contro la maxi prigione si inscrive in un percorso di lotta contro tutte le prigioni, una storia di diversi anni di solidarietà e azione diretta. È una lotta d’attacco che non cerca di dialogare con alcun difensore (critico o meno) dell’ordine, ma cerca al contrario di seminare questo caos che fa tanta paura al potere. La costruzione di una nuova prigione dipende da molti fattori: i politici che decidono, le imprese che la costruiscono, i media che la difendono, la rassegnazione e l’accettazione della popolazione. Questa lotta si propone di intervenire direttamente contro tutto ciò, mediante l’azione diretta e l’autorganizzazione affinché la costruzione di questa prigione e di questa città-prigione sia ostacolata da un’ostilità diffusa e dal nostro desiderio di libertà.
 
Ne parliamo con una compagna di Bruxelles
 
Mercoledì 2 aprile 2014, ore 19
Circolo Anarchico 
via Massaglia 62/B
Lecce