Intempestivi

Guarda che luna

 

«Se un uomo passeggia nei boschi metà di ogni sua giornata — per il solo piacere di farlo — corre il rischio di essere considerato un fannullone. Ma se spende l'intera giornata come uno speculatore, tagliando quegli stessi alberi e spogliando la terra prima del tempo, allora è considerato un cittadino industrioso e intraprendente»
Henry David Thoreau
 
A quanto pare ci sono individui che continuano a passeggiare lungo i binari in mezzo alla notte — per il solo piacere di farlo. È accaduto di nuovo, prima nei pressi di Roma, poi in quelli di Venezia. Ma più che fannulloni, costoro corrono il rischio di essere considerati dei provocatori. Sì, perché lasciano bottiglie incendiarie nei pozzetti della linea ferroviaria dell'Alta Velocità. Che però non bruciano giacché nessun fuoco ha illuminato l'oscurità, in entrambi i casi. C'è chi parla di bassa imperizia, chi di alta strumentalizzazione, chi di avvertimento dal basso o dall'alto. C'è chi — prima di esprimersi — guarda il calendario e conta i giorni che separarono tali piccoli gesti da grandi appuntamenti. Se i giorni sono tanti, ciò significherebbe una cosa; ma se i giorni sono pochi, ne significherebbe un'altra. È chiaro, ovvio, lampante, oggettivo.
Mah, se lo dicono loro...
Confessiamo la nostra ignoranza in materia. Non sappiamo chi sia stato. Inoltre, non essendo né inquirenti né capipopolo, non ci interessa nemmeno appurare se sia stato un aspirante sabotatore o un obbediente soldatino. Non ne abbiamo di queste curiosità. Sappiamo solo che se questi individui spendessero l'intera giornata come un politicante, speculando su quegli stessi binari e passeggiando nel tempo più opportuno, magari a braccetto di funzionari di Stato, allora sarebbero considerati cittadini responsabili e intraprendenti. Perché non bisogna guardare alla luna, bisogna stare con i piedi per terra e guardare dove si cammina, se non si vuole scivolare in... in... in...
E questo che cos'è? Toh, guarda, un tappo di bottiglia...
 
(25/2/15)