Spinto dai suoi bisogni, dai suoi desideri e soprattutto dai suoi sogni, l’uomo, a partire dalla scoperta del fuoco, si è sempre sforzato di trasformare il volto del mondo.

La lotta non è mai cessata fra i giovani Prometeo, focolai di sogni incendiari, e i padri presso i quali il fuoco dei sogni si è spento e che sono diventati difensori e guardiani dell'esistente. Noi definiamo complici, quindi criminali, tutti coloro in cui l’attuale volto del mondo – sempre più atroce – non provochi la più accanita rivolta.

Alla testa di questi criminali sono tutti gli odiosi padri (spirituali o meno), tutti i capi (politici o meno), che con il loro dinamismo e il loro peso non fanno che confermare se non rafforzare le linee direttrici dell'ordine patriarcale esistente, anche quando professano principi cosiddetti rivoluzionari.

Per la natura stessa delle loro funzioni, i padri e i capi sono in genere elementi intrinsecamente sospetti.

Di fronte ai poteri, eredi del sinistro stato del mondo presente, il primo passo valido è quello dell'insubordinazione civile – su tutte le linee, soprattutto la linea più ignobile e più mortale, la via della guerra... La guerra che uccide i figli a profitto dei padri privilegiati di questa esecrabile società… 

Giovani di tutti i paesi: scandalizzate i vostri padri! Sputate in faccia ai militari!