Brulotti

Piccole canaglie

«I bambini non sono proprietà di nessuno. Essi non appartengono che alla loro futura libertà»
Mikhail Bakunin
 
Non tutti concordano con le parole dell’anarchico russo. Per alcuni, in quanto figli di Dio, i bambini appartengono alla Chiesa. E in quanto cittadini, appartengono allo Stato. Il punto è che non ne sono consapevoli. Pensano sempre a giocare, non ancora a lavorare. Fanno spesso i capricci, non ancora il proprio dovere. Va bene la beata innocenza, ma ci deve pur essere un limite! E questo limite va ridotto giacché le simpatiche canaglie, se lasciate allo stato brado, corrono il rischio di diventare dei fuorilegge. I Franti vanno indirizzati sulla buona strada fin da piccoli, se li si vuole far diventare da adulti dei Garrone obbedienti e disciplinati. Perché da bambini, inutile nasconderlo, si tende a disobbedire, a ribellarsi, a fare di testa propria. È naturale, è capitato a chiunque. Non si rispetta nessuno e si pretende tutto. Come piccoli criminali, per l'appunto.
Non stupisce quindi che la Chiesa e lo Stato stiano cominciando a prendere le opportune contromisure. A quanto pare, il bombardamento mediatico a colpi di serie televisive poliziesche e pretesche non è sufficiente. Così a Casatenovo, in provincia di Lecco, i bimbi che vorranno frequentare l'oratorio dovranno indossare un braccialetto elettronico. Nulla di troppo lugubre, un oggetto di stoffa colorata che servirà ad indicare gli ingressi, le uscite, e così via. Pare non sia nemmeno una novità, essendo già stato usato l'anno scorso in altre diocesi lombarde. Un'idea davvero celestiale, quella di trattare i bimbi come detenuti in libertà vigilata, come dipendenti potenzialmente fedifraghi. Così si abituano. Don Andrea Perego non ha dubbi in merito: «Nessun controllo eccessivo, ma solo una maggiore sicurezza per le famiglie e i bambini».
Da parte sua, la Polizia di Stato (in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con il sostegno del Ministero dell'Economia e Finanze, e con il contributo del gruppo bancario BNL Paribas) ha distribuito nei giorni scorsi l'agenda scolastica Il mio diario. Ne sono state date circa 50.000 copie agli studenti degli Istituti primari delle province di Cuneo, Trieste, Modena, Pisa, Latina, Salerno, Lecce, Crotone, Caltanissetta, ed Oristano.
I protagonisti dell'agenda sono due super eroi, Vis e Musa, che stimoleranno gli studenti alla riflessione su questioni fondamentali per la loro formazione e per la civile convivenza.
Come opporsi alla guerra, allo sfruttamento economico, agli abusi di potere, alla desertificazione ambientale e sociale, al razzismo? Niente di tutto ciò, queste sono bazzecole. Quanto è bella la Costituzione italiana, quanto sono buone le forze dell'ordine, quanto è giusto obbedire a leggi e autorità... queste sì che sono lezioni da impartire ai giovani fin dalla più tenera età!
Perché in ogni addomesticamento, in ogni addestramento, la precocità dell'imprinting è essenziale: Sitz!
 
[20/5/18]