Miraggi

Scaldate i motori!

Aimé Césaire  
 
IL GRAN PROMOTORE 
 
Orsù!  basta frottole. È arrivato il momento di convocare quei signori. 
Orsù! Ammiraglio… Comandante di Truppe… Alto Commissario… Perito… Geometra… Giudice… Gran Cappellano… Super Carceriere… dimenticavo… Banchiere.
(Si odono, risuonando alla rinfusa, risposte diverse: «presente», «eccoci»… «d’accordo»…)
 
Alla buonora! ci sono tutti.
Ora potremo lavorare.
(Sposta in avanti la lancetta di un quadrante)
Scaldate i motori!
(Si sente in sordina il rumore sempre più forte di un motore che sbuffa)
 
(Come una recita di formule cabalistiche)
Battete battete
attraverso le terre i mari l’aria girate girate
stringete stringete… Là… adagio!
che non resti una sola zolla di terra non calpestata, non arata, non lavorata.
Serrate serrate…
Che la terra gema fino a spaccarsi sotto la nostra stretta virile.
Abbattete le barriere, infrangete gli dèi, che tutti quei nomi bizzarri, quelle facce mal calcolate spariscano sotto il nostro alito!
Ah! Signori! Ecco! Il mondo è preso al laccio.
Ah ah ha! calpestate, calpestate!
Mi chiamano Avidità, Avaro, come dicono loro!
Ma a dispetto dei loro sciocchi soprannomi
Il mio nome è Scopritore, il mio nome è Inventore, il mio nome è Unificatore, colui che apre il mondo alle nazioni!
Guardate:    Tendo la destra
Tendo la sinistra
Porto avanti il piede destro
Porto avanti il piede sinistro
Ah! lo so
La libertà… la loro libertà…
E credono di fermarmi buttandomi tra i piedi intralci di parole vuote.
Ma io vi domando, mentre l’Umanità intera suda, cerca, sfacchina, pensa,
dovremmo forse lasciarli danzare?
(ride)
Un bel biglietto da visita!
Questi Signori sarebbero i Danzatori dell’Umanità!
Ma finiamola con le idiozie!
Io sono l’Espropriatore!
Io esproprio per pubblica utilità.
Orsù Signori! ai vostri posti!
Scaldate i motori!
Farò a pezzi chiunque tenti di rallentare la mia marcia
Io sono la Storia che passa!
 
 
[Et les chiens se taisaient, 1956]